Avere la percezione che ogni aspetto della nostra vita possa venire gestito al meglio risponde all’esigenza di sentirci protetti e al sicuro. La paura di perdere il controllo nasce proprio dall’esigenza di essere padroni di tutto ciò che ci circonda. Si tratta di una delle paure più frequenti e diffuse, ma bisogna prestare attenzione che non sfoci in fobia o panico.
Perdita di controllo, quando la paura non è reale
Quando si è alla guida di un mezzo di cui non si ha il controllo perchè ad esempio non è in efficienti condizioni oppure perché si ha alzato il gomito, vivere una situazione di paura non solo è giustificata ma ci evita di incorrere in situazioni pericolose. Il timore infatti ci porta a prendere delle precauzioni come evitare di utilizzare il mezzo non sicuro. Tuttavia esistono delle situazioni in cui la paura di perdere il controllo non è direttamente causa di una situazione di potenziale pericolo.
Ad esempio, chi soffre della paura di perdere il controllo teme di trovarsi coinvolto in comportamenti anti-sociali e morali o in situazioni pericolose per sé e per altri. Vive con la preoccupazione che la mancanza di controllo lo porti a commettere qualcosa di grave. Oppure è preoccupato di trovarsi di fronte a situazioni nuove che lo spaventano.
Vi sono persone che hanno bisogno di estendere all’estremo il loro bisogno di controllo, fino al punto di desiderare di controllare il loro cuore nel timore che possa sopravvenire un infarto. Nasce così lo stato ansioso o il vero e proprio attacco di panico che rappresenta il modo in cui il nostro corpo lancia l’allarme per la perdita di controllo. A volte l’ansia è una sorta di messaggio in codice che qualcosa non va nella nostra vita. Magari una necessità inconscia di un cambiamento di vita importante oppure il timore stesso di affrontare quel cambiamento.
La paura di perdere il controllo e il panico
Quando si vive uno stato di ansia e di insicurezza nella nostra mente i pensieri più ricorrenti sono quelli di:
- non poter controllare l’ambiente, quindi si ha paura di gravi fatti a cui non è possibile sottrarsi;
- il pericolo può manifestarsi in vario modo e colpire in qualsiasi momento senza che si possa far nulla per schivarlo o mitigarlo;
- ci si sente totalmente impotenti.
Se si vive una situazione di questo tipo, il panico può manifestarsi all’improvviso. Le persone che soffrono di questa problematica raccontano che mentre erano ad esempio intente a fare la spesa in un centro commerciale, hanno avvertito dei giramenti di testa accompagnati da senso di nausea. In quei momenti il pensiero è stato quello di svenire. Il battito è accellerato e si ha iniziato a sudare.
Questo è un tipico esempio di un avvenimento in cui si ha la sensazione di non avere più il controllo di se stessi e di trovarsi in una situazione insopportabile e rischiosa. Si è completamente in balia dei sintomi al punto che realmente si crede di morire o di impazzire, mentre tutto ciò è una reazione emotiva che ha una durata limitata.
Il soggetto che vive queste ansie avverte dei disturbi anche a livello fisico, come sentire di avere un infarto. Qualsiasi sensazione particolare come un semplice dolore addominale o toracico viene scambiato per il sintomo che potrebbe accadere qualcosa di grave.
In alcuni casi invece il timore di non avere padronanza delle proprie azioni genera una sensazione di impotenza che spesso proviene dall’ambiente esterno. Può riguardare la presenza:
- di persone che ci provocano anche inconsciamente disagi o senso di minaccia, un esempio può essere il caso di incidenti stradali provocati da disattenzioni di altri automobilisti;
- microrganismi che possono contaminarci come virus particolarmente pericolosi quali la meningite o l’influenza aviaria;
- situazioni esterne difficilmente controllabili come gli eventi calamitosi tra i quali possiamo citare i terremoti o i fulmini.
Evitare l’ansia della perdita di controllo
Le angosce, le ansie e gli attacchi di panico causati dal timore di perdere il controllo non sono facili da sostenere. In questi casi uno degli atteggiamenti da adottare è quello di chiedere aiuto. Molto importante è non cedere alla tentazione di entrare nei circuiti che portano all’evitamento delle situazioni che possono portarci stati d’animo ansiosi. Un tipico esempio è quello di non salire in macchina per il pericolo che si possa avere un incidente.
In alcuni casi lo stato ansioso può essere superato grazie a esercizi di rilassamento, attraverso il controllo della respirazione e praticando la meditazione. Molto utile è anche acquisire coscienza del problema, discutendo delle situazioni difficili che si stanno attraversando con le persone di cui ci si fida e che potrebbero fornire un aiuto nell’affrontare le situazioni più complicate.
Nel caso in cui non si riesca a fronteggiare il problema da soli o con l’aiuto di persone fidate, può essere necessario ricorrere ad un aiuto specialistico. Oltre che verificare lo stato di salute può valutare l’opportunità di ricorrere a soluzioni terapeutiche o farmacologiche che possano alleviare la sintomatologia ansiosa e depressiva.
