Il numero di allergie e di intolleranze, soprattutto nel mondo occidentale, è in costante aumento. I motivi hanno a che fare con lo stile di vita e con l’ambiente in cui si cresce. Tra le varie allergie presenti, quelle alimentari sono particolarmente fastidiose. L’allergia ai crostacei è una delle più pericolose e non va assolutamente sottovalutata.
Si può sviluppare da bambini ma anche in età adulta. È quindi fondamentale fare della prevenzione effettuando prove allergiche per monitorare la situazione, soprattutto nei soggetti con una storia familiare di predisposizione alle allergie.
È possibile capire, in mancanza di un test, di essere allergici ai crostacei? Vediamo insieme quali sono i sintomi che indicano una possibile allergia a questo alimento.
Allergia ai crostacei: i sintomi
Iniziamo col dire che i sintomi e la gravità delle reazioni da allergia ai crostacei possono variare in modo significativo da persona a persona. Generalmente vengono riscontrati in un intervallo di tempo che può andare da pochi minuti fino a una o due ore dal momento in cui si ingeriscono crostacei. Ecco un elenco di sintomi che possono far suonare un campanello di allarme, specialmente se avvertiti dopo aver mangiato crostacei:
- rash cutaneo: comparsa di bollicine o arrossamenti possono indicare una reazione allergica;
- sensazione di gonfiore o un gonfiore reale: soprattutto nella zona di labbra, lingua e gola;
- dolori addominali;
- problemi di carattere respiratorio;
- tosse improvvisa;
- problemi gastrointestinali;
- sensazione di vertigine e/o di confusione;
- prurito;
- raucedine;
- difficoltà a deglutire.
Nel caso in cui dovessero insorgere alcuni di questi sintomi, sarà necessario cercare immediatamente l’aiuto di un medico che possa prontamente intervenire. Ognuno dei sintomi elencati non va sottovalutato. È molto importante agire con tempestività qualora si accusi anche soltanto un lieve malore dopo aver ingerito crostacei. Infatti questo tipo di allergia, è fra le cause del maggior numero di ospedalizzazioni fra i soggetti allergici.
In seguito si dovranno effettuare tutti i test di controllo per evidenziare l’eventuale presenza di un’allergia ai crostacei. Se il test dovesse essere positivo, quali sono i rimedi?
Essere allergici ai crostacei: prevenzione e rimedi
Vediamo ora quali sono i rimedi più efficaci per una persona allergica ai crostacei.
Può sembrare scontato, ma in presenza di un’allergia alimentare, indipendentemente dalla sua gravità, il rimedio migliore e più sicuro è quello di evitare il contatto con il cibo a cui si è allergici. Nel caso dei crostacei, sarà necessario fare attenzione a tutti quegli alimenti che possono contenere crostacei e derivati.
Allo stesso modo si dovrà fare attenzione a prodotti che siano entrati in contatto con essi. Sarà quindi importante leggere sempre le etichette. In assenza di informazioni precise bisognerà evitare di mangiare il prodotto.
È fondamentale anche evitare le preparazioni che prevedono l’utilizzo di padelle, griglie o altri piani di cottura in cui vengono disposti crostacei vicino ad altri alimenti. Questo è valido sia che si parli di preparazioni casalinghe, sia che si consumi un pasto in ristoranti, sagre o feste di paese. Una buona idea è quella di parlare con camerieri e cuochi al momento dell’ordinazione.
Altri rimedi nel caso, in cui si ingeriscano accidentalmente crostacei, sono quelli farmacologici. Farmaci antistaminici possono limitare i sintomi nel caso in cui l’allergia non sia particolarmente grave. Se il soggetto allergico è predisposto a shock anafilattici, sarà importantissimo portare con sé farmaci per le emergenze, da iniettare all’occorrenza.
In ogni caso è indispensabile seguire i consigli del proprio medico prima di utilizzare un qualsiasi farmaco. Eventualmente, i farmaci andranno acquistati in farmacia solo con una ricetta del proprio medico allergologo.
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Allergia ai crostacei: cosa mangiare e cosa evitare
Essere allergici ai crostacei significa non poter mangiare più pesce? La risposta è no! L’allergia ai crostacei non ha nessun collegamento con eventuali allergie a pesci, molluschi o altri alimenti.
Un soggetto allergico ai crostacei dovrà quindi evitare tutti quegli alimenti o quei prodotti che, come dicevamo, contengono crostacei o sono entrati in contatto con loro. Grigliate o fritture miste sono opzioni da evitare, per esempio, perché vengono spesso preparate con prodotti ittici diversi a stretto contatto. Chi è allergico ai crostacei potrà invece mangiare pesci come tonno, salmone, spada, orata e molti altri di fiume o di mare. Lo stesso discorso vale per i molluschi come per esempio vongole, cozze, capesante, polpo, seppia e calamari. Quindi massima attenzione ai crostacei, ma via libera al pesce.
In ogni caso un soggetto con una allergia alimentare, in particolare delicata e pericolosa come quella ai crostacei, dovrà necessariamente tenere sotto controllo la propria situazione generale. È quindi fondamentale che si facciano delle prove allergiche regolarmente. La prevenzione aiuterà a capire se il soggetto sia affetto da ulteriori allergie.
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